N°2 | 2007 ROTATORIE
Architetture per gli spazi della mobilità
Una forma della strada, o meglio dell’incrocio, si sta progres-sivamente diffondendo nel paesaggio urbano contem-poraneo: si tratta delle rotatorie, dispositivi che hanno mutato il comportamento degli automobilisti e la qualità della circolazione stradale. Se la loro straordinaria fortuna si spiega in relazione alla possibilità di imporre traiettorie più sicure e più fluide rispetto agli incroci tradizionali, la rilevanza che esse talvolta assumono, quali oggetti di specifica riflessione architettonica, si iscrive nel quadro più generale di una nuova stagione di ricerca attorno al tema degli spazi della mobilità, intesi come elementi fondamentali nella costruzione e nella qualificazione della città e del paesaggio.
In questa direzione numerosi progetti contemporanei esplicitano efficacemente un mutamento di sensibilità rispetto al tema delle infrastrutture viarie, intese non più come dispositivi tecnici estranei alla forma della città e del territorio che attraversano, manifestando in questa tendenza una ideale relazione con numerosi progetti e realizzazioni che appartengono alla tradizione urbana.
Un percorso a ritroso, che prende avvio da alcune note ricerche rinascimentali, evidenzia infatti come le ragioni urbane, di definizione architettonica dello spazio, precedano le considerazioni tecniche e funzionali sull’ordinato movimento dei veicoli e come la piazza circolare, agendo da principio formale astratto che impone la sua logica alla definizione della realtà, abbia permesso di ritrovarvi nuove forme di regolarità.
INDICE
ROTATORIE
Architetture per gli spazi della mobilità
Arriola&Fiol, PLAÇA DE LES GLÒRIES CATALANES, Barcelona 1989-1992
Latz + Partner, EUROPEAN CITY OF LUXEMBOURG, Plateau de Kirchberg, 1990-2005
LINEARITÀ DEL LABIRINTO
José Luis Daroca, Pilar Mencía, Parc Alborán. El Toyo, Almería, 2003-2005