Il cuore fino al dettaglio

Il dettaglio non è una parte, seppur significativa, del tutto, ma è il tutto. Un principio questo che ha caratterizzato la maggior parte delle opere create dalle fonderie ottocentesche e che Domenico Neri ha fatto proprio guardando quei prodotti che fin dagli anni ’70 ha cominciato a raccogliere gettando così le basi di quello che sarebbe diventato il Museo Italiano della Ghisa.

Tutte le volte che progettava nuovi prodotti, seppure improntati a una tecnologia moderna, Domenico ne realizzava i disegni totalmente a mano libera. L’attenzione ai dettagli, l’armonia tra le parti, che vanno a comporre un tutto perfettamente coerente, è sostanza nel suo lavoro, è il suo dna, come abbiamo preso a dire da alcuni anni. Un impronta trasmessa all’azienda cui anche oggi, e con prodotti di altro genere, rimane fedele.

La Fondazione, che da tempo ha raccolto e archiviato le opere di Domenico, compresi gli schizzi più improvvisati, vede finalmente realizzato il progetto di esporle al pubblico come testimonianza di una abilità che va scomparendo.